Giustizia AGILE – Per una giustizia giusta: Innovazione ed efficienza negli uffici giudiziari
Il Progetto “Giustizia Agile” si inserisce all’interno del “Progetto unitario per la diffusione dell’Ufficio per il Processo e l’implementazione di modelli operativi negli Uffici giudiziari per lo smaltimento dell’arrestato”, promosso dal Ministero della Giustizia nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020 e realizzato in sinergia con gli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resililienza (PNNR) a sostegno della riformma della giustizia. Tra le azioni previste vi è il miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari, attraverso l’innovazione tecnologica, il supporto organizzativo alla informatizzazione e telematizzazione degli uffici giudiziari e l’attivazione di interventi di change management. Il Progetto, che coinvolge gli uffici giudiziari rientranti nei distretti delle Corti di Appello di Roma, Firenze e Perugia (cd. Macro-Area 3) e che è stato ammesso al finanziamento per il periodo 1.4.2022-30.9.2023, persegue l’obiettivo di innovare e rendere più efficienti gli uffici giudiziari attraverso il coinvolgimento di professori universitari, assegnisti di ricerca e borsisti con competenze giuridiche, gestionali, informatiche, ingegneristiche, economiche e sociologiche. Il Progetto mira, in primo luogo, a fornire una ‘mappatura’ completa dei processi operativi degli uffici giudiziari nella gestione delle cause pendenti e a consentire una ricognizione dell’organizzazione e del funzionamento degli Uffici del Processo (UpP) attivati e dei sistemi informativi in uso, al fine di comprenderne criticità e punti di forza, supportando l’istituzione dell’UpP in quegli uffici in cui non sia stato ancora creato. Il Progetto si propone anche di definire modelli organizzativi ed operativi finalizzati a promuovere una gestione efficiente dell’arretrato così da favorirne la riduzione, pure mediante un potenziamento della digitalizzazione. Infine, esso intende creare una stabile e proficua collaborazione tra uffici giudiziari e università, anche nell’ottica di un aggiornamento degli insegnamenti erogati nei corsi di laurea e delle modalità di didattica adottate.